Organo che fa della “Scuola”, “organismo partecipato in costante divenire”e che costituisce le programmazioni, il regolamento diurno, i Manifesti sono i cerchi ed assemblee di varia natura ( cerchi plenari, cerchi di gruppi divisi infanzia e primaria/secondaria, cerchi emotivi, consiglio scolastico settimanali del gruppo infanzia, consiglio scolastico settimanale della primaria/secondaria, piccole assemblee per comitati).
Le discussioni all’ interno dei cerchi avvengono attraverso la democrazia partecipativa.
Il metodo orientato al consenso prevede che tutti esprimano il proprio pensiero in egual misura e con lo stesso peso, consapevoli dell’ascolto profondo di tutti i membri. Questo metodo è importante perché richiede un esercizio di mediazione, fino ad arrivare ad una decisione accettata da tutti, abituando grandi e piccoli ad accogliere le idee degli altri e a lavorare insieme affinchè i conflitti diventino utili scambi di idee e risorse.
– Il regolamento interno libero, democratico e responsabile specifica una libertà che è fare quello che è la vera volontà di ognuno che non significa “ fare quello che si vuole” ma scoprire quale sia la vera volontà di un programma scelto e condiviso e dedicarsi ad essa. Risultato da raggiungere nel tempo combinazione unica tra libertà e responsabilità.
Nel manifesto libero, demoratico, responsabile vengono Sostenuti:
- “I circoli”; associazione di persone grandi e piccole che giornalmente per comuni interessi ed attitudini stabilite in un programma interdisciplinare e didattico, comunemente scelti a tema si riuniscono per studiare, apprendere, approfondire, vivere, esplorare saperi e ricerche che spaziano in campi letterari, scientifici, storici, geografici, tecnologici, matematici, linguistici, artistici, ludici, con supporti di libri, atelier e materiali audio-visivi e tecnologici con sostegno all’ incidentalità e ai cerchi.
- I comitati …..
- la relazione orizzontale tra l accompagnatore – Adulto e il Bambino sullo stesso piano come persone, in una diversità riconosciuta fondamentale per dare luogo a diversi ruoli nel processo di apprendimento. Nessuno di noi accompagnatori riveste un ruolo di “maestro”, “tutore” o “professore” per trasmettere saperi precostituiti ma stimoliamo e ci stimoliamo verso nuova conoscenza e pensiero non arrivando ad una verità assolutamente certa ma identificando gli errori e le incertezze come opportunità’ su cui autocorreggersi.
- Sosteniamo “la vera scuola della vita” realmente organizzata giorno dopo giorno da bambine/i, ragazze/i, accompagnatrici/ori dunque da chi sceglie di puntare sulle proprie motivazioni di crescita e non su un supposto “travaso” di “sapere” che “riempie” o da un’azione “plasmatrice” che “modella”.
Le bambine/i, le ragazze/i e accompagnatrici/ori costruiscono il loro equilibro- Albero di conoscenza, lo fanno sulla base di continue, precise/insondabili, libere scelte.
Dunque in questo territorio della Tuscia accompagniamo un’ educazione che sia come un’ Albero da far esponenzialmente uscire alla sua potenza ( ex-ducere tirare fuori).
Dal seme di un albero di frutta non nasce un frutto ma un potente albero nel tempo. L’albero rappresenta una meravigliosa crescita interna identica a quella di un essere umano.
Da questo contenuto è stato scelto e viene mantenuto al momento dalle bambine e bambini il nome della scuoletta Albero della Tuscia.